Dopo aver visto tutti i dettagli relativi alla cedolare secca, il Governo ha annunciato delle novità riguardanti l’aliquota della stessa sugli affitti a canone concordato. L’introduzione del nuovo Piano Casa, messo a punto da Matteo Renzi e dal suo team di ministri, porterà delle novità molto interessanti a cominciare dal 2015.
L’aliquota della cedolare secca verrà ridotta dal 15% al 10%, con l’obiettivo di far crescere il numero delle locazioni a canone ridotto e, soprattutto, di cercare di sconfiggere la piaga degli affitti in nero. Il taglio dell’aliquota varrà solo per i contratti di locazione a canone concordato, stipulati sono nei Comuni ad alta tensione abitativa, dove bisogna rispettare gli accordi territoriali fra i sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà.
In quei casi in cui l’immobile risulta già in locazione a canone concordato e si è optato per la cedolare secca, la riduzione dell’aliquota al 10% si applica automaticamente già dall’1 gennaio 2014, se invece il contratto è in corso, senza cedolare secca, il locatore la può scegliere entro il termine ultimo per il versamento dell’imposta di registro annuale.
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