Tra i nodi da sciogliere dal Governo Renzi in queste settimane troviamo certamente quello della riforma della Giustizia. Bisogna trovare il prima possibile una soluzione al sovraffollamento delle carceri, che non ha creato soltanto problemi interni al Paese, ma anche internazionali.
La Corte di Giustizia Europea ha più volte sanzionato l’Italia per il trattamento carcerario incivile dei detenuti, sollecitando più volte il Governo a trovare una soluzione in brevissimo tempo. Negli ultimi giorni, poi, ci si è messo anche il gruppo di lavoro dell’ONU, che chiede un intervento straordinario di indulto e amnistia per risolvere la questione del sovraffollamento carcerario. Sconti di pena e risarcimenti in denaro sono alcune delle misure messe a punto in queste settimane, ma il Governo starebbe pensando anche alla concessione della clemenza ai detenuti che hanno commesso reati piccoli, piuttosto che concedere pene sostitutive alla detenzione in carcere. Il 14 luglio è scaduto il termine per inserire nuovi emendamenti al decreto di legge 92/2014, ma si attende il 22 luglio, quando verrà discusso il decreto carceri. Tra le modifiche già presentate c’è l’inapplicabilità della custodia cautelare per i detenuti che devono scontare pene inferiori a 3 anni per i loro reati.
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