Il dibattito in merito alle pensioni anticipate prosegue, ma al momento non si è trovata la soluzione ideale per risolvere la questione a migliaia di italiani. Le proposte giunte in queste ultime settimane sono numerose, ma per il momento, esodati e Quota 96 della scuola sono in attesa. Una delle ipotesi riguarderebbe il prepensionamento, da applicare sia ai dipendenti statali, che ai lavoratori privati.
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, vorrebbe estendere la possibilità di andare in pensione anticipata a tutti, permettendo così di uscire in anticipo dal mondo del lavoro una volta raggiunti 62 anni di età e 35 anni di contributi. Purtroppo, però, non ci sarebbero fondi abbastanza per una copertura totale, per questo si potrebbe introdurre la concessione di un prestito Inps o Apa (assegno pensionistico anticipato).
Già il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, aveva ipotizzato di accordare un assegno pensionistico anticipato a coloro che decidano di lasciare il proprio posto di lavoro in anticipo, ma in questo caso ci sarebbe il rischio di vedere il proprio assegno pensionistico decurtato. Altre ipotesi di riforma della pensione anticipata riguardano l’estensione dell’opzione contributivo anche agli uomini e l’istituzione dei Quota 100. Staremo a vedere cosa farà nelle prossime settimane il Governo.
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