Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del bando di concorso per l’assunzione del personale Ata. In questi ultimi giorni ci sono state delle polemiche riguardo alla normativa pubblicata dal Miur. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha aperto questo concorso solamente agli italiani oppure ai nati negli Stati membri dell’UE. Sono dunque esclusi gli extracomunitari. Questo ha fatto imbufalire l’Asgi (Associazione Stati Giuridici sull’Immigrazione), la quale ha accusato il Miur di non aver tenuto conto delle modifiche sull’accesso al pubblico impiego stabilite dalla Legge Europea 2013.
Questa da diritto ad accedere alle graduatorie della pubblica amministrazione anche agli extracomunitari non aventi cittadinanza italiana od europea. L’Asgi sottolinea come la legge riporta chiaramente che anche i cittadini di Stati terzi, i quali non sono membri dell’Unione Europea, aventi permesso di soggiorno Ce o titolari dello status di rifugiato o protezione sussidiari, possono accedere a posti di lavoro nella pubblica amministrazione. Il Miur non si è ancora espresso a riguardo, ma c’è già chi, come la Lega Nord, afferma che sia giusto dare priorità agli italiani, visto il momento di particolare difficoltà economica in cui versa l’Italia.
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