Il dibattito legato alle pensioni prosegue, ma senza importanti novità, visto che il Governo sembra ignorare tutte le proposte giunte sul tavolo in queste ultime settimane. La speranza per molti italiani è che nel 2015 si possano prendere provvedimenti che portino a dei cambiamenti sostanziali del sistema previdenziale, che presenta ad oggi diverse lacune e falle. Negli ultimi giorni sono state avanzate delle idee sulla pensione anticipata, come la mini-pensione di Tiziano Treu dell’INPS e la Quota 100 del ministro Giuliano Poletti.
Proprio il presidente della Commissione Lavoro ha proposto di istituire la pensione Quota 100, la quale darebbe speranza ad una larga platea di lavoratori di andare finalmente in pensione, purché la somma fra età anagrafica e contributiva sia 100. L’assegno pensionistico anticipato, già proposto nei mesi scorsi, è sempre stato trascurato, perché il Governo non avrebbe le giuste coperture finanziare per attuare la misura.
Ecco quindi che Tiziano Treu ha sottoposto l’ipotesi di mini-pensione, che non sarebbe altro che un prestito pensionistico dell’INPS ai lavoratori che accettano di andare in pensione anticipatamente; il tutto verrebbe poi restituito all’ente sotto forma di trattenute mensilmente. Più volte si è parlato anche di prepensionamento a 62 anni di età, senza alcuna penalizzazione, ma come altre proposte non se n’è fatto nulla.
La speranza è che per l’inizio dell’anno ci si concentri sul tema previdenziale e si metta in atto una riforma strutturata mirata a risolvere questioni irrisolte ormai da troppo tempo.
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