In queste ultime settimane si è più volte parlato delle modifiche riguardanti l’esame di maturità. Inizialmente si era pensato di eliminare la commissione esterna, ma il Miur ha poi fatto marcia indietro, confermando la commissione mista per l’esame di Stato di quinta superiore. Rimarrà dunque tutto come prima, ma ci saranno dei ritocchi interessanti che andranno a riguarda le prove.
La prima prova, il ministro Stefania Giannini vorrebbe improntarla dando maggiore spazio al saggio breve, grazie al quale si andrebbero ad individuare capacità di sintesi, selezione, elaborazione critica da parte dei maturandi. I testi della prima prova d’esame riguarderanno gli ambiti della conoscenza, per consentire a tutti gli studenti dei diversi tipi di studio di poter approcciarsi all’argomento.
Novità importanti anche per la seconda prova d’esame, per la quale sono state individuate materie caratterizzanti per ciascun indirizzo di studio. La maggior attenzione sarebbe dedicata al liceo scientifico, dove tra le materie viene indicata anche scienze. La prova in questione potrebbe proporre 3 quesiti su argomenti dell’ultimo anno di scuola inerenti a matematica, fisica e scienza, più altri 6 quesiti, di cui il maturando ne deve scegliere soltanto 3, in cui viene introdotto un problem solving, oltre ad un impianto interdisciplinare.
In questo modo si cerca di portare lo studente a ragionare maggiormente, dando così risalto alle sue doti. Previsto inoltre l’utilizzo dello strumento informativo e, addirittura, la possibilità di svolgere la seconda prova in laboratorio.
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