Lo scorso 15 novembre è scaduto il termine per l’invio del modello D3 sul portale delle istanze on line riguardo alle graduatorie di terza fascia del personale Ata. Qualcuno degli utenti non è riuscito a compilare tale allegato entro la scadenza fissata dal Miur a causa di continui disservizi e problemi tecnici. In questo caso cosa accade? È tutto perduto? Ovviamente no, ma certo è che rispetto a coloro che hanno provveduto regolarmente alla scelta delle 30 scuole si potrà rientrare soltanto nelle graduatorie di circolo e di istituto di una singola scuola.
Infatti, non inviando il modello D3, la propria candidatura sarà esclusivamente per quell’istituzione scolastica a cui è stato inviato in precedenza il modello D1 o D2, rispettivamente per inserimento e aggiornamento nelle liste. Nonostante ci volessero pochi minuti a compilare l’istanza, qualcuno degli aspiranti ha incontrato delle difficoltà, con il sistema telematico che è risultato spesso inaccessibile. Il Miur non ha fornito motivazioni a tali problemi, né tanto meno soluzioni per aggirarli.
Ecco quindi che gli sfortunati utenti che non sono riusciti nelle compilazione del modello D3 dovranno accontentarsi di comparire soltanto nelle graduatorie dell’istituzione scolastica a cui è stata inviata la domanda precedentemente con allegato D1 o D2. Per queste persone, però, potrebbe esserci una risoluzione positiva qualora i sindacati riportassero al Ministero dell’Istruzione quanto accaduto. Infatti, come accaduto tempo fa, potrebbero essere considerate valide alcune domande non inoltrate, proprio a causa di un disservizio del portale del Miur. La speranza è l’ultima a morire, perciò chissà che questo non accada di nuovo.
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