Si continua a dibattere il tema della previdenza. Dopo la notizia dell’avvio della class action riguardante l’opzione donna, sull’argomento della pensione anticipata è tornata a parlare il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano. Oltre a sollecitare un intervento rapido sulla questione che interessa migliaia di lavoratrici, l’ex ministro del Lavoro ha chiesto di aprire un tavolo di confronto sulla flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.
Al termine del Jobs Act, dunque, ci si attende qualche cambiamento nella riforma Fornero. Cosa a cui aveva aperto pure il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, recentemente. Cesare Damiano ritiene che debba essere rivisto il meccanismo degli adeguamenti alla speranza di vita degli italiani, mentre in quanto alla flessibilità, sono ben due le proposte da lui avanzate, che ormai sono note a tutti.
La prima riguarda il pensionamento anticipato a partire da 62 anni di età con almeno 35 anni di contributi versati oppure la ormai celebre Quota 100. Entrambe le proposte hanno dei costi un po’ più elevati rispetto a quelle avanzate da altri, ma nonostante tutto si tratta di modelli strutturali, solidi e robuste a detta del presidente della Commissione Lavoro alla Camera. Staremo a vedere cosa farà il Governo a tal proposito.
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