Dov’è finita Elena Ceste? Sono domande a cui per ora nessuno riesce a dare una risposta esaustiva. La mamma di 4 figli, 37enne, è sparita nel nulla la mattina del 24 gennaio da Costigliole d’Asti il paesino in cui viveva col marito Michele Buoninconti e i 4 figli. Sono tanti i retroscena per questa sparizione che a tratti sembra davvero strana e sembra ruotare attorno a Facebook. D’altra parte gli inquirenti stanno tutt’oggi indagando per istigazione al suicidio, anche se anche altre piste rimangono aperte come quella di rapimento e ricatto, omicidio o allontanamento volontario.
In particolare la polizia sta cercando il corpo nel fiume Tanaro che in linea d’aria si trova a 20 minuti di strada a piedi dalla casa di Elena. Un fiume tosto che non sempre restituisce i corpi. Ma non è l’unica ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti, che a quanto pare stanno lavorando nel massimo riserbo e dalle loro bocche non trapela nulla. Sembrano infauste anche le varie testimonianze di persone che avrebbero visto Elena Ceste a Torino sul tram, mentre è certo solo che quella mattina la donna è sparita mentre il marito portava a scuola i figli.
Nessuno ha visto però Elena aggirarsi in strada, nuda, come sostiene il marito. Le uniche testimonianze di come sono andati i fatti arrivano proprio dall’uomo che continua a dare la colpa ad un ex compagno di scuola di Elena, ritrovato su Facebook e con cui la 37enne si era appartata alcuni mesi fa, e un vicino di casa che inviava messaggi affettuosi alla donna.
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